7 aprile, torno a vedere le api dopo due mesi di assenza, dal 10 febbraio per la precisione. È tempo di aumentare le arnie (con il mio nuovo sollevatore).
Ero venuto a febbraio a dare un po’ di candito in attesa del freddo che dalla Russia avrebbe invaso l’Italia rallentando le prime fioriture. Non so se mi ha dato ragione il clima o il suggerimento di pensare ad un po’ di nutrimento ad inizio stagione, sta di fatto che le famiglie erano belle forti. A febbraio avevo pensato di aumentare già le arnie, ma ho preferito ritardare rischiando una sciamatura in più che non perdere le famiglie per il freddo.
Lo si capisce dal volo, dalla veemenza e dalla velocità con cui si muovono quando le api sono sul pezzo e lavorano. Non si lasciano distrarre dall’apicoltore, da ciò che succede intorno e quando hanno ciò che serve non sono aggressive.
L’arnia col tetto verde ha il fondo antivarroa, gli ho dato un occhiata ed era pulito, ma c’è poco da fidarsi. Alla prossima visita metterò il foglio adesivo per contare la caduta di varroa.
L’ingresso, forse per errore mio, l’avevo lasciato stretto (3cm).
L’arnia col tetto rossa ha invece un fondo tradizionale e per lei la conta è un po’ scomoda, ma quando ho alzato con l’elevatore per arnie Warrè ho visto il fondo pulitissimo, lindo direi. Sarà facile fargli scivolare sotto il foglio adesivo.. sperando non ci camminino troppo sopra.
Il sollevatore
Parliamoci chiaro, l’elevatore/sollevatore è una manna dal cielo. Lo metti li, giri la manovella e alzi qualsiasi cosa. Puoi posizionare il modulo, scendere piano piano e riposizionare il fondo senza fatica o mal di schiena.
Oltre a lavorare senza fatica, permette di lavorare bene, di guardare le api, di non agitarle e di tenerle in posizione rispetto alla loro direzione di atterraggio. Cosa non da sottovalutare, il fatto che i moduli non devono essere appoggiati su alcun supporto e che non serve avere due fondi.
La tecnica dei due fondi
Se non avete un sollevatore e volete aumentare un’arnia in modo semplice, potete acquistare un fondo “di riserva”. Lo posizionate dove vorrete l’arnia finale (Disegno 1), ci mettete sopra il modulo vuoto (Disegno 2) e quando sarete pronti, sposterete tutte le casse dell’arnia da aumentare direttamente sopra il fondo (Disegno 3). Ovviamente il vecchio fondo lo lascerete a terra. Risultato: con un solo movimento fisico, facile e veloce aumentate l’arnia.
Svantaggi: dovete avere un fondo in più da usare, ma ne basta uno per tutte le arnie, oppure uno di scorta e il secondo svantaggio è che traslerete tutto l’apiario verso destra o sinistra e quindi dovete aver lo spazio necessario.
Tradizionale
Se volete aumentare l’arnia, ma non avete ne spazio laterale, un fondo di scorta o l’elevatore, dovete munirvi di schiena forte e un appoggio. Un paio di blocchi di cememento o un modulo Warré aggiunti può fare al caso vostro.
Lo appoggiate vicino, ci spostate sopra l’arnia avendo preventivamente rimosso il tetto che pesa, senza rimuovere il cuscino (che tiene calde le api). Il trucco sta nel posizionare le casse sul modulo a 90º, come nel disegno, per avere più stabilità e meno punti di contatto. Schiaccerete meno api su bordi se ce ne fossero.
A questo punto appoggiate il modulo vuoto e dotato di barrette incerate e ci rimettete sopra l’arnia.
Un controllino ?
Alcuni sfruttano il momento per dare un’occhiata al nido o per posizionare il foglio adesivo per il controllo della caduta. Personalmente ho i vetri, guardo il volo delle api e non mi serve guardare in casa d’altri, ma se volete buttare un occhio sotto alla cassa questa è una buona occasione!
Pianificare = meno interventi
Per garantire la salute delle api dobbiamo limitare il più possibile di toccare ed aprire le casse, quindi cerchiamo sempre di concentrare tutti gli interventi in un’unica sessione. Pianificate bene cosa dovrete fare e sarete veloci ed incisivi. Il tempo necessario per aumentare le 2 arnie è stato in totale 10 minuti.
Ciao Julien, Scusa ma dalla foto vedo che tu hai posizionato le arnie molto vicino casa. Io sono neofita in questo campo. ho fatto un corso di apicoltura tradizionale quest’inverno, Ma in futuro ho già intenzione di riversare sul metodo warre. Vorrei posizionare la mia prima arnia vicino casa, ma a circa 8 metri ci sono altre abitazioni. secondo te è rischioso?
Ciao Sabina, non credo che i vicini possano far male alle api, ma ogni tanto capita 😉
Ti suggerisco di fare una separazione tra arnie e vicini, così le api vanno altrove.. e regala loro del miele al più presto 🙂
In bocca al lupo!
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