Pro e Contro

I vantaggi di un’arnia possono risultare insignificanti per alcuni e determinanti per altri, per questo motivo questo paragrafo non vuole essere una gara ma un confronto.

Ognuno sceglierà la sua arnia in funzione della condotta apistica che preferirà e dalle motivazione che lo spingono ad allevare api.

Contro: Sforzo fisico

Poiché in Warré i melari si caricano da sotto, è necessario sollevare il nido (ed altri melari) per poter aggiungere moduli. Questo sforzo implica l’uso di un sollevatore oppure di una certa forza o di un aiuto.

Pro: Distanza e tempo

L’arnia del popolo può essere gestita facendo anche una sola visita all’anno, ma la condotta Warré ne prevede solitamente due. Questo permette di tenere le arnie molto lontane (casa al mare o in montagna) e di prelevare il miele una sola volta all’anno (fine agosto). Permette anche di avere tantissime arnie poiché la gestione  è molto semplice.

Contro: quantità di miele

Le api condotte in Warré producono meno miele rispetto a quelle condotte in Dadant-Blatt poiché devono ricostruire i favi di cera ogni anno. Se l’unità di misura è quindi la quantità di miele per arnia, l’arnia DB è più efficiente.

In realtà considerando che il tempo che l’apicoltore dedica all’arnia in DB è maggiore rispetto al tempo dedicato in Warré ,l’apicoltore è meglio retribuito in proporzione al tempo con l’uso di quest’ultima. Se l’unità di misura è quindi il tempo dedicato per quantità di miele prodotto, l’arnia Warré è più efficiente.

Pro: Salute delle api

Le arnie Warré permettono alle api una vita più simile a quella da loro condotta in natura, per questo motivo sono meno aggressive (anche perché ricevono meno visite, meno fumo dall’apicoltore e ), ma soprattutto sono meno oppresse da acari e malattie. Ciò permette di limitare l’uso di prodotti chimici per mantenerle in salute, determinando un miele maggiormente puro. L’uso di favi ogni anno rinnovati diminuisce la quantità di problemi legati alla cera dei fogli usati nei telai. L’areazione della Warré è meglio gestita con meno umidità nel miele e per le api.

Contro: miele solo millefiori

Realizzare mieli monocoltura in Warré è difficile se non impossibile facendo un solo prelievo del miele. Conducendo però un’arnia Warré secondo le tecniche DB è possibile prelevare miele più frequentemente, ma ciò andrebbe contro la metodica dell’Abbate inventore dell’arnia del popolo.

Pro: miele ricco di nutrimenti

Il miele millefiori prodotto in Warré si ottiene dalla spremitura dei favi e alla discesa naturale del miele per gravità, per questo motivo il miele contiene più polline e non è sottoposto all’aria della centrifuga.
Poiché il miele viene raccolto una sola volta durante l’anno, contiene tanti mieli di tanti fiori raccolti durante vari periodi dell’anno ed è quindi più ricco di pollini diversi.

Pro: bio, etica e sostenibilità

L’arnia del popolo condotta con il metodo Warré porta ad una produzione etica nei confronti delle api (viene prelevato solo quello che avanza davvero), sostenibile per il futuro (le api sciameranno naturalmente e si produrranno altre famiglie) e biologico perché l’arnia è più sana e non richiede trattamenti ed il miele è contenuto in celle di cera naturale fresca.

Inoltre le api potranno costruire celle di dimensione diversa in modo da decidere in autonomia che api far nascere e come organizzare la propria famiglia – i favi sono infatti come delle schede perforate da computer in cui le celle non sono tutte uguali; l’uso di celle prestampate obbliga le api a produrre secondo uno schema non naturale.

Neutrale: Trattamenti sanitari

Come ogni famiglia di api vi è il rischio di infestazione di parassiti e malattie delle api. Pur essendo l’arnia Warré un’arnia che favorisce il naturale rinnovo dei favi (vengono distrutti ogni 2 anni) e pur raffreddando meno la covata di inverno e pur avendo una migliore gestione della temperatura interna, il rischio di infestazione seppur ne è ridotto, non è completamente annullato. In presenza di altri apiari nelle vicinanze poi, la contaminazione è oramai comune pertanto si rendono necessari i comuni trattamenti sanitario periodici. L’arnia Warré si presta a varie tipologie di trattamento. Per i trattamenti a spruzzo è necessari usare telaini o barrette a U per facilitare l’estrazione dei favi, ma esistono tecniche alternative (ad es. la sublimazione) che permettono di non raffreddare la covata.

Conclusioni

L’arnia Warré è l’ideale per chi vuole produrre miele sano, naturale e così come si mangiava una volta, senza dovergli dedicare troppo tempo.

Per chi ha problemi di schiena, ha tempo libero e vuole visitare spesso le sue api, ottimizzare la produzione di miele, l’arnia DB è la giusta soluzione.