Avete messo i favi a caldo ?

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Warré nel suo libro “L’apicoltura per tutti” scrive:

“Nella posizione a caldo i favi sono perpendicolari alle pareti di destra e di sinistra dell’arnia. Con questa disposizione l’aria che arriva dall’ingresso si scontra con i favi, e abbassa meno rapidamente la temperatura dell’arnia.La disposizione calda è quella invernale.
Nella posizione a freddo i favi sono perpendicolari alle pareti di fondo e frontale dell’arnia. Con questa disposizione l’aria che arriva dall’ingresso penetra immediatamente tra i favi, senza incontrare ostacoli e raffredda più rapidamente l’arnia. La disposizione a freddo è la disposizione estiva.

La configurazione dell’arnia popolare permette di scegliere a piacimento la posizione a caldo o a freddo.”
(tratto da “L’apicoltura per tutti” – per gentile concessione di Ed.Montaonda, Pag. 154)

Neve su arnie WarréLe arnie DB non sono perfettamente quadrate e questo fa sì che non si possano disporre i favi “a caldo” oppure “a freddo” in funzione della stagione.

L’abbate Warré quando valutò le arnie in commercio negli anni ’40 (le DB sono nate un secolo prima, nel 1860 circa) notò che alcune di loro non potevano essere ruotate di 90° e quindi non permettevano di ruotare i favi all’occorrenza.

8589130471037-frozen-flower-wallpaper-hd[1]Il clima italiano in alcune zone d’Italia è particolarmente mite e la disposizione dei favi è indifferente, ma in molte altre regioni la disposizione “a caldo” potrebbe essere molto utile.

E tu hai mai pensato a disporre in modo diverso i telai ?

1 commento su “Avete messo i favi a caldo ?”

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